Triage dei traumi in Pronto Soccorso


© 2000 Johan Haggi

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Si ricorda come i protocolli di triage DEBBANO essere autorizzati dal dirigente del servizio.

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2) Triage

2.1 Prima dell'arrivo

Nei sistemi di emergenza territoriali più avanzati, il personale. addetto alle ambulanze provvede ad assicurare, prima del trasporto, la pervietà delle vie aeree, ad immobilizzare la colonna cervicale e ad individuare eventuali emorragie visibili. Tutte le altre procedure, tra cui il reperimento di una via venosa e la terapia infusionale, vengono eseguite durante il trasporto. (M.Eisenberg, M.Copass: Terapia medica d'urgenza pag. 444)

Il personale di ambulanza dovrebbe allertare il pronto soccorso via radio prima dell'arrivo di traumatizzati di gravità medio alta, permettendo così al medico di assegnare mansioni specifiche ai membri dell'equipe ed eventualmente di convocare gli specialisti che ritenga necessari ed agli infermieri di sala di preparare attrezzature e materiali e di allertare la radiologia di P.S.

All'arrivo l'equipaggio dell'ambulanza riferisce all'infermiere del triage le circostanze del trauma, i reperti obiettivi più importanti, il trattamento effettuato, le condizioni del paziente e soprattutto la risposta del paziente al trattamento iniziale, tutte informazioni che saranno utili al medico per i successivi provvedimenti diagnostici e terapeutici.

2.2 Sulla porta.

Controllo dello stato di coscienza, immobilizzazione del rachide cervicale, controllo presenza dei parametri vitali.

Mentre si controlla lo stato di coscienza, applicare un collare cervicale a tutti i pazienti che soddisfino anche una sola di queste condizioni:

Se incosciente iniziare A.B.C.

  1. Vie aeree. La pervietà delle vie aeree è una premessa indispensabile per la riuscita del B.L.S.
    • Pulire cavo orale da eventuali residui di sangue, denti, vomito.
    • Rimuovere eventuali protesi.
    • Applicare una cannula orofaringea (solo ai pazienti incoscienti, toglierla subito se stimola il vomito). Fare attenzione che la cannula non spinga la lingua all'indietro determinando la chiusura anzichè l'apertura delle vie aeree.
    • In caso di fallimento del primo tentativo di disostruzione portare immediatamente il paziente in sala emergenza dove il medico potrà tentare le più efficaci manovre previste dalle linee guida A.T.L.S.
  2. Respiro. La pervietà delle vie aeree non comporta necessariamente un'adeguata ossigenazione è indispensabile anche un'adeguata ventilazione.
    • Controllare le escursioni della parete toracica (vedi) e la quantità d'aria espirata dalla bocca e dal naso (senti, ascolta).
    • Se assente iniziare ventilazione assistita.
  3. Circolazione.
    • Controllare presenza polso carotideo.
    • Se assente iniziare M.C.E.

Naturalmente arresto cardiaco e/o respiratorio ⇒ codice rosso ⇒ immediato trasporto in sala emergenza eseguendo le manovre B.L.S.

Anche la sola incoscienza ⇒ codice rosso.

Eseguire un rapido esame per mettere a fuoco rapidamente i problemi più gravi.

Durante l'esame preliminare non perdere tempo a misurare la pressione arteriosa con lo sfigmomanometro. Il polso radiale ed il capillary blanch test forniscono importanti informazioni sulle condizioni cardiocircolatorie.

L'esame neurologico più completo e dettagliato, che utilizza la scala del coma di Glasgow (G.C.S.), verrà eseguito nel corso dell'esame successivo. Ricordare sempre che quando il sensorio è obnubilato da droghe o alcol i sintomi iniziali di lesioni al S.N.C. possono essere mascherati.

2.3 Raccolta dati principali.

Mentre si trasferisce il paziente in barella (mantenendo l'immobilizzazione del rachide) raccogliere i dati principali.

Prevenire l'ipotermia del paziente coprendolo con coperte di lana.

Informarsi sulle modalità del trauma.

È importante assegnare un codice di priorità elevato alle vittime di grossi traumi anche quando sembrino esserne usciti indenni.

Quindi in caso di:

Nel caso di traumi dovuti a cadute in terra accertarsi sempre della natura accidentale. Se la caduta è dovuta a dovuta a vertigini od a malore valutare il paziente anche con i protocolli internistici.

Informarsi sulla sede del dolore e su eventuali contusioni non evidenti.

Chiedere sempre al traumatizzato se ha avuto contusioni, anche banali, del capo e del tronco e segnalarle sulla scheda anche se tende a minimizzarle. Qualsiasi contusione anche minima ed anche risalente a più di 24 ore del capo e del tronco deve portare all'assegnazione almeno di un codice verde: non assegnare mai un codice bianco.

Informarsi su temporanee perdite di coscienza e/o amnesie.

2.4 Controllo dei parametri vitali.

La presenza di una diminuzione dello stato di coscienza è il sintomo principale di una lesione cerebrale. L'aumento della F.C. e la diminuzione della P.A. sono importanti segni precoci di un'emorragia interna. Per questo i valori registrati dall'infermiere triagista sono importanti, oltre che per l'assegnazione del codice di priorità, anche per la possibilità di avere parametri oggettivi iniziali utili sia al triagista per un eventuale rivalutazione in sala d'aspetto sia al medico in sala visita.

I valori limite per F.C. e F.R. sono già stati elencati nella sezione Sulla porta

2.5 Valutazione finale.

Valutare prima i distretti corporei con segni visibili di traumi (osservare anche i vestiti) o che il paziente ha indicato come doloranti ma fare sempre qualche domanda anche sugli altri: un paziente può avere i parametri vitali normali e riferire solo il dolore ad una caviglia fratturata (codice verde) che è per lui la cosa più grave ma può anche avere un'ecchimosi sul fianco sinistro ed interrogato può riferire un leggero dolore alla spalla (codice giallo: possibile lesione della milza che non ha ANCORA portato ad un'importante perdita ematica).

Esaminare sempre il cuoio capelluto (ed eventualmente il casco) alla ricerca di segni di trauma.

Capo.

Collo e colonna cervicale.

Torace.

Addome.

Esame neurologico

Esame degli arti.

L'esame degli arti e la loro eventuale immobilizzazione provvisoria in sala triage deve avvenire solo nei pazienti stabili dal punto di visto neurologico, circolatorio e respiratorio.

2.6 Raccolta dati secondari.

Naturalmente non va eseguita in caso di codice rosso. Per i codici gialli va eseguita solo se le sale visite sono tutte occupate.

Farmaci assunti abitualmente.

Allergie a farmaci con particolare attenzione ad anestetici locali ed antidolorifici.


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Ultima modifica: 19 novembre 2006